Passa da brand che parla da solo a brand di cui parlano i media (per essere scelto prima, ascoltato di più, trattato meglio).
Scopri se hai i requisiti per finire sui media: in pochi giorni il tuo brand potrebbe apparire su giornali, radio, tv e magazine di settore.

NB: Finire su testate giornalistiche, magazine di settore, radio e TV significa elevare in un colpo solo la tua reputazione, il tuo valore percepito e il modo in cui vieni trattato da clienti, concorrenti, fornitori e investitori.
I MEDIA CHE HANNO SCELTO DI RACCONTARE I NOSTRI CLIENTI.










Non tutti possono finire su giornali, radio e tv. Ma quali sono i business che possono davvero arrivarci?
IMPRENDITORI
Imprenditori che non vogliono più rincorrere l’attenzione, ma guidare la conversazione. Persone consapevoli del proprio valore, pronte a farlo riconoscere anche dagli altri.
Oggi non basta più avere valore o un prodotto di qualità, se nessuno ti legittima e ti racconta nel modo giusto.
La visibilità mediatica non serve solo a farsi vedere. Serve a posizionarsi.
Quando un brand compare all’interno di un contenuto giornalistico, acquisisce parte della credibilità del mezzo che lo ospita. È l’effetto del contesto: il pubblico attribuisce autorevolezza non solo al messaggio, ma anche a chi lo diffonde.
Essere presenti su giornali, radio e magazine (e TV) significa entrare in un processo di selezione informativa, dove ciò che viene pubblicato è percepito come rilevante.
Questo genera reputazione, rafforza la fiducia, e rende il brand più desiderabile agli occhi di chi legge. Non è solo comunicazione. È legittimazione.
E nei media, a differenza dei social, le persone non si sentono spinte ad acquistare: si sentono parte di qualcosa in cui credere.
Quali vantaggi genera, subito e nel tempo, una presenza costante sui media?
👑 Autorevolezza percepita
Apparire sui media non significa solo informare. Significa essere percepiti come rilevanti. Mentre altri si affidano a strumenti proprietari come social e advertising – dove chiunque può parlare – tu vieni ospitato in spazi dove l’accesso non è garantito, ma meritato. È qui che cambia la percezione: non stai comunicando, stai venendo riconosciuto. Non sei uno tra tanti. Sei uno che è stato selezionato. E nella mente di clienti, fornitori e competitor, questo basta per farti salire di livello.Non per quanto parli, ma per dove vieni ascoltato.
✅ Posizionamento
Ogni volta che il tuo nome compare su una testata giornalistica, lasci un’impronta nei motori di ricerca. Non si tratta solo di visibilità: è costruzione di credibilità digitale. Quando qualcuno cerca informazioni su di te, trova articoli, interviste, approfondimenti scritti da terzi, non semplici contenuti autoreferenziali. È qui che cambia tutto: perché le persone si fidano molto di più di ciò che leggono su fonti indipendenti che non del tuo profilo Instagram o del tuo sito. Più sei presente in contesti editoriali autorevoli, più si alza la qualità percepita delle informazioni che circolano sul tuo conto. E questo influenza, in modo diretto e spesso definitivo, il modo in cui clienti, partner e investitori si faranno un’opinione su di te. Prima ancora di parlarti.
💰 Clienti più qualificati, meno trattative
Quando un potenziale cliente ti scopre attraverso una notizia e non attraverso una sponsorizzata, si attiva un meccanismo diverso: non si sente target di qualcosa da comprare, ma lettore di qualcosa da conoscere. Questo abbassa la soglia di diffidenza iniziale e alza il livello di attenzione. Chi arriva da una fonte giornalistica non ha bisogno di essere convinto: ha già letto, ha già capito, ha già deciso che vuole saperne di più. Le trattative si accorciano, le obiezioni si riducono, il prezzo pesa meno. Perché quando il primo contatto non è commerciale, ma informativo, il rapporto si fonda su una fiducia che arriva prima della vendita.
🚀 Accesso a contesti che contano
La visibilità mediatica non serve solo a generare clienti. Serve a posizionarti nei luoghi in cui il mercato decide chi conta davvero. Le testate giornalistiche, i programmi radiofonici, i magazine settoriali operano per selezione, non per inserzione. Quando il tuo nome compare in questi spazi, il tuo brand si muove su un piano diverso: non vieni più percepito come uno dei tanti, ma come una voce ascoltata, riconosciuta, rilevante. Questo attiva un altro tipo di attenzione: non solo da potenziali clienti, ma da interlocutori strategici — eventi, istituzioni, investitori, collaborazioni — che prima ignoravano il tuo profilo. Perché nei media non entri per spingerti: ci entri perché qualcuno ti ha ritenuto degno di essere raccontato.

NB: Finire su testate giornalistiche, magazine di settore, radio e TV significa elevare in un colpo solo la tua reputazione, il tuo valore percepito e il modo in cui vieni trattato da clienti, concorrenti, fornitori e investitori.
Come capiamo se sei notiziabile, e cosa facciamo per portarti sui media.



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NB: Finire su testate giornalistiche, magazine di settore, radio e TV significa elevare in un colpo solo la tua reputazione, il tuo valore percepito e il modo in cui vieni trattato da clienti, concorrenti, fornitori e investitori.
Casi studio: cosa succede quando il messaggio giusto finisce nel posto giusto.

Abbiamo supportato oltre 100 realtà tra aziende, professionisti e brand nei settori retail, e-commerce, servizi, salute, consulenza e formazione. Collaboriamo con PMI, SPA, brand nazionali e internazionali, onlus, parlamenti europei e atleti professionisti.
Conosciamo le logiche della notiziabilità. E conosciamo i meccanismi del comportamento umano. Per questo sappiamo costruire storie che i media pubblicano e le persone ricordano.

Chi è Federico Lazzerini, fondatore di Press Reputation.
Federico Lazzerini è autore Mondadori con due titoli pubblicati - Disruption Marketing (2021) e The Social Proof (2023) - e un terzo libro in uscita a ottobre 2025. Consulente in comunicazione, pubbliche relazioni e strategia, affianca brand, professionisti, parlamentari europei, organizzazioni non profit e sportivi, aiutandoli a raccontarsi nel modo giusto. Nel 2020 è stato inserito da Forbes Italia tra i 100 Under 30 più influenti in ambito Business e Marketing.
Segue le relazioni pubbliche internazionali per Colors for Peace, onlus attiva in oltre 100 Paesi e riconosciuta ogni anno, dal 2018, con l’alto patronato del parlamento Europeo. Un progetto che ha coinvolto oltre 190.000 bambini in mostre simboliche ad alto impatto mediatico, nei luoghi istituzionali più rilevanti d’Europa.
Nella primavera del 2025 sarà tra i protagonisti di una docu-serie in uscita su una delle principali piattaforme di streaming al mondo, dedicata ai temi del giornalismo, dei social media, della comunicazione e delle public relations.
Ha collaborato, tra gli altri, con Insparya (la clinica fondata da Cristiano Ronaldo), Fabiani Gioiellerie, Fatture in Cloud, U-Boat, Link&Co, Open Source Management, e numerosi altri brand di primo piano.

Da brand che si racconta a brand di cui parlano i media. Scopri se la tua azienda ha davvero le carte in regola per finire sulle testate che contano.
NB: Finire su testate giornalistiche, magazine di settore, radio e TV significa elevare in un colpo solo la tua reputazione, il tuo valore percepito e il modo in cui vieni trattato da clienti, concorrenti, fornitori e investitori.
